PARMENIDE E IL PENSIERO DELL'ESSERE
Parmenide è il filosofo di Elea, esso pone l'essere al centro della discussione filosofica e affronta il tema dell'opposizione tra essere e nulla. Nella sua prospettiva solo l'essere è e può essere pensato.
IL POEMA DI PARMENIDE
Scrisse un poema in versi intitolata sulla natura dedicate alla verità e all'opinione in cui si riflette l'aspirazione a una sapienza sacrale ed è scritta in esametri.
Nel proemio esso immagina di essere trasportato da un carro trainato dalle Muse alle porte del Sole e di ricevere da una Dea la rivelazione sulla verità che dovrà comunicare al mondo.
Il proemio ha delle caratteristiche religiose ma l'argomentazione è filosofica e razionale.
SOLO L'ESSERE ESISTE E PUO ESSERE PENSATO
Il messaggio che vuole dare Parmenide è che soltanto l'essere esiste e che il non essere non esiste e non può neanche essere pensato.
è necessario il dire e il pensare che l'essere sia: infatti l'essere è; il nulla non è.
Non mai questo può venir imposto, che le cose che non sono siano: ma tu (o discepolo) da questa via di ricerca allontana il pensiero.
L'essere per lui è:
eterno - non ha ne passato ne futuro
immutabile e immobile
ingenerato - se nascesse dovrebbe derivare da ciò che non è, ma niente può derivare da ciò che non esiste, quindi l'essere non può nascere e stessa cosa vale con la morte perché senno l'essere passerebbe al non essere.
finito - secondo lui l'essere è una sfera perfettamente omogenea.
principi dell'essere:
a. il principio d'identità: A=A: l'essere è ed è identico a se stesso
b. il principio di non contraddizione: l'essere è, dunque non può non essere
c. il principio del terzo escluso: ogni cosa o è, o non è
Da Parmenide ha inizio lo studio dell'essere in quanto essere, l'ontologia.
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