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ARISTOTELE

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  ARISTOTELE Aristotele  (Stagira, 384 a.C./383 a.C. – Calcide, 322 a.C.) è considerato, assieme a Platone, il filosofo più importante per l’evoluzione del pensiero occidentale. Figlio di un importante medico, nel 367 circa si reca ad  Atene  per frequentare l’ Accademia di   Platone  (dove resterà fino alla morte del maestro), poi è ad Atarneo, in Asia Minore, e poi a Mitilene, sull’isola di Lesbo. In questo periodo si dedica alle ricerche in campo biologico. Se Platone era per molti versi revisionista,  Aristotele è un descrittivista, che evolve dalla filosofia platonica in direzione dell’empirismo : interessato alla fisica, alla botanica e alla zoologia, egli apprezza le abilità retoriche e poetiche e l’azione al punto di criticare il cognitivismo socratico. La sua più importante presa di posizione rispetto a Platone, in ambito metafisico, sarà  negare la separazione delle idee dalle cose , e da qui muovere verso una sua metafisica, alternativa e antagonista a quella platonica. L

PLATONE

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PLATONE Platone non si chiamava veramente Platone. Proprio così,   il vero nome di Platone era   Aristocle . Il soprannome “Platone” gli era stato affibbiato probabilmente per via dell’ampiezza della sua fronte o delle sue spalle; la parola   platýs,  infatti, significa “ampio”. Platone  nasce ad Atene nel 427 a.C. , nel periodo della Grecia classica, durante le guerre del Peloponneso tra Sparta e Atene. La sua è una famiglia aristocratica, fin da piccolo Platone inizia a studiare sotto la guida del maestro Cratilo, a sua volta scolaro di Eraclito. A vent’anni  conosce Socrate  e diventa suo allievo. Platone nutre una grandissima stima e affetto verso il suo maestro e, per questo, soffre particolarmente quando Socrate viene accusato di corruzione e condannato a morte.   “L’Apologia di Socrate” è uno dei primi scritti di Platone, in cui ricostruisce il discorso di difesa che Socrate pronuncia durante il suo processo. In seguito alla morte di Socrate, Platone rinuncia alla sua idea origi

SOCRATE

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  SOCRATE Socrate   è forse il primo grande filosofo greco, che ha influenzato tutto il pensiero filosofico occidentale. La vita e il pensiero di  Socrate  hanno avuto un’eco profonda, che è stata talora paragonata a quella di  Gesu  o  Buddha . Eppure di questa figura sappiamo abbastanza poco. BIOGRAFIA Socrate nacque ad Atene nel 470-469 a.C. Il padre Sofronisco era uno scultore, mentre la madre Fenarete, era una levatrice. Compì ad Atene la propria educazione giovanile, studiò probabilmente geometria e astronomia, e forse fu scolaro di  Anassagora . Si allontanò da Atene solo tre volte per compiere il proprio dovere di soldato e partecipò alle battaglie di Potidea, Delio e Anfipoli. Nel  Simposio  di  Platone ,  Alcibiade  parla di Socrate in guerra come di un uomo insensibile alle fatiche e al freddo, coraggioso, modesto e padrone di sé anche nel momento in cui l’esercito era in rotta. Si tenne lontano dalla vita politica attiva. La sua vocazione, il compito a cui si dedicò e si ma

IPPOCRATE MEDICO FILOSOFO

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  La Medicina Dai medici sacerdoti ai medici laici La più antica pratica medica era esercitata da sacerdoti. I malati venivano portati ai templi e curati, mediante riti o pratiche magico-religiose. Ma a poco a poco apparvero accanto ai sacerdoti, anche medici laici, che si distinguevano dai primi per una specifica preparazione. Tali medici esercitavano spesso la loro arte in botteghe oppure in dimore fisse, o viaggiavano. Per la preparazione di questi medici sorsero scuole accanto ai templi religiosi. Le più famose scuole mediche dell’antichità furono a Crotone, a Cirene, a Rodi e a Cos. Genesi della medicina scientifica La nascita della scienza medica sarebbe potuta avvenire solamente in Grecia dove era forte l’influsso della mentalità filosofica, ossia nell’ambito del razionalismo eziologico. Questo fenomeno fu di fondamentale importanza per il pensiero occidentale. Ippocrate Ippocrate è il fondatore della medicina scientifica. Pare che egli sia vissuto nella seconda metà del V secol

FISICI PLURALISTI

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 I FISICI PLURALISTI Empedocle  Anassagora Democrito Vengono definiti fisici pluralisti perché cercheranno l'arche in più principi. Nel loro pensiero affermano con Parmenide che nel universo non ce ne nascita ne distruzione ma nello stesso tempo concordano con Eraclito nel riconoscere che tutto divine e si trasforma continuamente.  EMPEDOCLE   Descrive la nascita del universo a partire dalla situazione originaria in cui si mescolano e confondono glie elementi della natura il fuoco l'aria la terra e l'acqua che sono eterni immutabili e identici a se stessi. Quindi il mondo si spiegherebbe grazie ad una capacita di mescolamento e digressione che avviene fra questi 4 elementi. e ogni cosa è fatta da questi 4 elementi che si mescolano grazie a due forze cosmiche l'armonia e la contesa. Queste due forze det erminano la generazione e la dissoluzione di tutte le cose  ANASSAGORA Ritene che il sole non fosse un dio ma solo una massa infuocata venne cacciato dalla città e mandat
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  ZENONE E I PARADOSSI LOGICI   Zenone di Elea era un fedele discepolo di Parmenide che sosteneva due teorie: a. l'essere è uno   b. l'essere è immutabile  quindi andava contro il pensiero dei pitagorici e di Eraclito e gli eraclitei che sostenevano la pluralità dell'essere e delle cose e il movimento. LA CONFUTAZIONE DELLE TESI SUL MOVIMENTO   Prendiamo come esempio uno dei paradossi zenoniani, quello di Achille dal piede veloce, per confutare le tesi a favore del movimento.  L'argomento sostiene che Achille, durante una competizione con una tartaruga la quale avrà un piccolo vantaggio su di lui, non sarà mai in grado di raggiungere il lento animale perché la tartaruga nel frattempo avrà compiuto un altro breve tratto. Achille nel frattempo dovrà raggiungere il nuovo punto in ci si trova la tartaruga, ma nel frattempo la tartaruga avrà compiuto un nuovo tratto e cosi via all'infinito, senza alcuna possibilità che Achille possa raggiungere l'avversaria. Possiamo
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  PARMENIDE E IL PENSIERO DELL'ESSERE Parmenide è il filosofo di Elea, esso pone l'essere al centro della discussione filosofica e affronta il tema dell'opposizione tra essere e nulla. Nella sua prospettiva solo l'essere è e può essere pensato.  IL POEMA DI PARMENIDE Scrisse un poema in versi intitolata sulla natura dedicate alla verità e all'opinione in cui si riflette l'aspirazione a una sapienza sacrale ed è scritta in esametri.  Nel proemio esso immagina di essere trasportato da un carro trainato dalle Muse alle porte del Sole e di ricevere da una Dea la rivelazione sulla verità che dovrà comunicare al mondo. Il proemio ha delle caratteristiche religiose ma l'argomentazione è filosofica e razionale.  SOLO L'ESSERE ESISTE E PUO ESSERE PENSATO Il messaggio che vuole dare Parmenide è che soltanto l'essere esiste e che il non essere non esiste e non può neanche essere pensato.  è necessario il dire e il pensare che l'essere sia: infatti l'ess